Vi mostriamo una parte del contratto di servizio Amat discussione presso l’aula del nostro Consiglio Comunale. Contratto che regolamenta l’intero servizio di trasporto pubblico in città, disciplinando il rapporto fra Amat e Comune di Palermo dal punto di vista amministrativo, operativo e tariffario. Riportiamo i 3 articoli salienti dell’intero contratto.
L’art.9 riepiloga sostanzialmente i servizi di trasporto pubblico erogati da Amat, suddivisi per trasporto gommato, Servizi Speciali di Trasporto (navette Mondello, navette Ospedale Civico, Cimitero Rotoli, etc.), e trasporto tranviario. Con l’art.12 il Comune regola l’affidamento degli impianti tecnologici e strutture della Ztl direttamente ad Amat, nonché l’esercizio tranviario.
Ma ecco che all’art.13 vengono indicati tutti i corrispettivi che Amat incasserà tramite il contratto di servizio.
A tal fine, vogliamo ricordare che il trasporto pubblico locale trova nel finanziamento pubblico la principale risorsa economica, e ad ogni Regione (assieme agli Enti Locali) il compito di svolgere funzioni amministrative. La bigliettazione inciderà pertanto del 25-30% max mentre il resto sono contributi che arrivano tramite i corrispettivi di competenza comunale e regionale. Così come indicato espressamente nell’art.13, dove a questi si aggiungeranno i corrispettivi provenienti dai Servizi Speciali di Trasporto e Ztl.
Ma è all’art.14 che vengono spiegate le motivazioni sul perché dell’affidamento della Ztl ad Amat, dove testualmente di parla di “…nuove fonti di finanziamento che compensino i minori introiti che provengono sia dai corrispettivi regionali sia comunali (tagli)….” E’ pertanto errato parlare di Ztl che serve solo ed esclusivamente per la messa in esercizio delle linee tranviarie, bensì a finanziare l’intero servizio di trasporto pubblico oltre che a imporre delle limitazioni al traffico per evitare conseguenze di natura ambientale.
Ztl che fra l’altro è prevista dal PGTU, votata dall’intero Consiglio Comunale lo scorso Ottobre 2013 e che prevede appunto una zona a traffico limitato con accessi “tariffati”.
Ai lettori lasciamo libera opinione con l’auspicio di aver chiarito l’aspetto su di un tema attuale, e far scaturire un sano dibattito costruttivo e privo di ogni pregiudizio.
Ma è sempre stato piuttosto chiaro che la ZTL dovesse risollevare le sorti dell’AMAT e non del solo tram.
I politici di turno però hanno fatto tanto patetico cabaret sulla ztl, quando in realtà con la 101 ogni 4 minuti è la cosa migliore per la città.
La ZTL esiste ovunque e non vedo perchè non dovrebbe esistere a palermo. Quello che non è chiaro è se il perimetro della ZTL, c.so Alberto Amedeo ad esempio, si può percorrere SENZA pass, chi lo sa??
I perimetri di solito sono liberi.
Che le ZTL servino è chiaro, che finanzino l’Amat mi sta pur bene….quello che non condivido è il modello di queste ZTL…censorio, privilegia chi ha più possibilità, non tiene conto delle fasce deboli, non aiuta l’inquinamento, visto che basta pagare è puoi viaggiare in auto proto -elleniche tranquillamente….da rivedere assolutamente…che diano all’Amat la gestione provvisoria del tram e riformulino quanto prima questo pasticcio delle ZTL…
Il pagamento delle ZTL deve essere “selettivo”. Altrimenti non avrebbero senso. Se il costo dei pass fosse €40 sarebbe realmente un modo per fare cassa, perchè chiunque non rinuncerebbe a farlo, non producendo il risultato sperato dal punto di vista del traffico e dello smog.
Vediamo questo teatrino dove riusciranno a farlo arrivare. La cosa brutta purtroppo, su cui marciano tutti questi pseudo politici, è la diffusa ignoranza, ed il menefreghismo più totale di tantissimi cittadini, che non informandosi nel modo corretto, o non informandosi proprio, poi li nadranno a votare come i paladini della giustizia.
questa storia che le cosa le fanno dalle altre parti allora le dobbiamo fare pure noi è una sciocchezza!!!
ad esempio in questi giorni in altre città stanno facendo le targhe alterne, provvedimento ridicolo, già da parecchi anni è stato dimostrato che è del tutto inutile e ininfluente sullo stato dell’inquinamento delle città e ancora lo rimettono solo x dare l’impressione di far qualcosa, ma ancora nn lo avete capito che il traffico incide a mala pena di un terzo dell’inquinamento di una città e che ridurre di pochissimo nn crea nulla di utile??? poi nessuno parla del costo di queste iniziative, che spesso supera gli incassi eventuali, sono solo scuse x aggiungerci balzelli economici senza dare nessun servizio in più!!!
A.M.A.T. il cui scopo e la cui natura dovrebbero incoraggiare l’uso dei trasporti pubblici ora necessita apertamente che il trasporto privato cioè le automobili entrino nelle Z.T.L. per guadagnarne soldi che serviranno per mantenere il trasporto pubblico. E’ come annunciare pubblicamente che il trasporto pubblico di Palermo può solo funzionare sulle spalle del trasporto privato ed indirettamente sul consumo del petrolio. Se non ricordo male nel campo della filosofia questo potrebbe chiamarsi “paradosso”. A me piace definirla un’ennesima” Palermitanata”.
P.S.: da buona Palermitana che è, l’A.M.AT. ha così mandato a quel paese tutta l’ideologia ecologista. Fozza Paliemmu!
Che a Palermo, dove le industrie sono quasi inesistenti e i riscaldamenti sono poco usati, dubito fortemente che il traffico incida solo per un terzo. In ogni caso non è un motivo valido per non fare nulla. A PalermaLamalata vorrei chiedere: qual:e’ l’alternativa ?
quando si limita il traffico lo si fa solo sul traffico di mezzi ad uso privato, quindi escuso i camion e furgoni che spesso sono vecchi diesel molto inquinanti, mezzi pubblici che nn so xchè nessuno pensa che inquina ne più ne meno di un camion, poi ci sono tutti i mezzi di ditte, adibiti a pubblica utilità, mezzi si portatori di handicap (che nn so xchè sono moltissimi,sarà una epidemia……) e tanti altri mezzi che x un motivo o un altro nn posso essere fermati, nn ci saranno molte industrie in città ma c’è il porto, sai quanto inquina una nave che tiene sempre acceso il motore anche se partirà il giorno dopo??? insomma ci sono tantittimi fattori inquinanti le macchine dei privati sono solo una piccola percentuale!!!
Ci voleva la GdF a sequestrare il contratto di servizio. Qualcuno sa cosa sia successo?
Succede che la GdF, probabilmente, sta continuando ad indagare su un troncone d’inchiesta già aperto nel 2013 e relativo al lievitamento dei costi del tram, finanziato nel 2000 dalla Commissione Europea con 161 miliardi di vecchie lire e arrivato alla splendida cifra di 250milioni di €. Inoltre indagano anche su presunte “stravalutazioni” relative agli indennizzi per alcuni espropri.
Sulla ZTL l’unico rilievo possibile, secondo me, è che l’idea di “mappare” tutta la città in due zone è semplicemente stupida. L’unica cosa sensata è definire una sola zona, “centro storico” ad esempio, in cui si entra e si esce pagando un ticket giornaliero. I residenti avrebbero un monte ingressi/uscite annuo gratuito, diciamo sessanta, così come chi non è residente ma possiede un box auto in zona, ad esempio.
Potrebbe essere attiva dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 19:30, libera il sabato e la domenica.
Si tratterebbe di un provvedimento in linea con quelli delle città più evolute a livello europeo e che frutta fior di quattrini.
E per gli scettici, consultate i dati degli inquinanti rilevati dalle centraline sparse per la città e scoprirete che a Palermo, l’inquinamento atmosferico è legato allo sforamento dei valori di soglia per il PM10. Dato che intorno a Palermo non esistono inceneritori, industrie in quantità sufficiente a giustificare i valori fuori norma o esigenze particolari legate al riscaldamento, le uniche fonti che rimangono sono l’attività dei motori a combustione interna, l’usura degli pneumatici e dei freni.
adesso alle baggianate dei cittadini e dei politici no-tram si aggiunge la guardia di finanza. giusto fare chiarezza, ma perché non fanno un’inchiesta anche sulle responsabilità politiche dell’inquinamento in città? perché a farne le spese dev’essere ancora una volta l’opera pubblica più a misura d’uomo che ci sia? speriamo di vederli in moto subito.
A farne le spese, fortunatamente, non sarà di certo il tram (il quale, consiglio comunale permettendo, speriamo possa entrare in funzione il prima possibile) quanto piuttosto i soggetti gravitanti intorno all’appalto per la costruzione dello stesso. Se vi è stato un aumento così consistente dei costi è giusto e sacrosanto che si indaghi. Ricordiamo che la segnalazione è partita dall’Autorità nazionale Anticorruzione. Sono circa 110 milioni di euro in più che paghiamo di tasca nostra. Mi stranisce che 110 milioni di euro di costi maggiorati ti sembrino delle baggianate di cui si occupa la Guardia di Finanza mentre quando si parla di metropolitana il tuo spirito risparmiatore si desti improvvisamente .
Tutta la partita si giocherà in questi giorni in Consiglio Comunale. La posta in gioco è altissima, alla luce anche degli ultimi eventi. L’unica speranza di veder partire il tram in tempo utile per evitare le penali, sta nella minaccia di dimissioni di Orlando e nella conseguente paura di taluni consiglieri di perdere i grassi emolumenti mensili. Sarà una lotta all’ultimo voto.
Riguardo i mezzi pubblici, il tram e le nuove misure relative ai mezzi extraurbani hanno proprio lo scopo di abbattere l’inquinamento. In ogni caso un autobus con 50 passeggeri inquina molto meno di 50 automobili. Invece i panormosauri cercano tutte le scuse per scagliarsi contro il tram, mezzo ad emissione zero.
Ma in tutta questa situazione pagheranno il conto tutti i quartieri in cui non passeranno più le linee che aboliranno degli autobus, come faranno quei poveri operai che escono la mattina presto per andare a lavorare, non tutti hanno ancora la macchina a disposizione oppure qualche amico che li porti con se, questa delle linee abolite non la capisco, specialmente che saranno abolite le linee delle periferie non del centro….
@carinivillagrazialuis: da quello che mi risulta la ristrutturazione delle linee AMAT non dovrebbe comportare l’isolamento di interi quartieri, come paventano alcuni, ma ha lo scopo di evitare “doppioni”, diminuendo il numero di linee, che dovrebbero però avere maggiore frequenza (almeno così si spera)
Questa è la notizia per i giornali.
La realtà dei fatti è che il numero delle vetture delle linee di periferia rimanenti non subirà alcun incremento, quindi sempre più schifo, e dalle periferie sarà necessario un cambio bus in più per raggiungere la destinazione con tempo e fatica assolutamente non concepibili per studenti e lavoratori che saranno costretti a ripiegare sul mezzo privato.
La morte del trasporto pubblico, un fatto gravissimo ed il tram in tutta questa situazione non c’entra un bel niente.
E’ solo una scusa da dare a bere per fare quello che si voleva fare da anni.